DIETA DUKAN: I RISCHI PER LA SALUTE - Studio di Nutrizione e Salute | Dott.ssa Chiara Fantera - Biologa Nutrizionista

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DIETA DUKAN: I RISCHI PER LA SALUTE

Una delle diete più in voga degli ultimi tempi è la famosa “dieta Dukan”, l’ennesima variante di dieta iperproteica proposta dal dottor Pierre Dukan. Questa dieta prevede varie fasi in cui è previsto il consumo quasi esclusivo di alimenti proteici di origine animale, con il divieto di assumere verdure, frutta, cereali e legumi. Questo tipo di alimentazione permette una rapida diminuzione del peso corporeo, con grande gratificazione da parte della persona che vede un risultato in breve tempo, ma a discapito della SALUTE!

Diversi studi hanno dimostrato la pericolosità della dieta Dukan, come quello di Boris Hansel, endocrinologo che fa parte dell'Authority francese per la sicurezza alimentare (Anses), il quale ha dichiarato:
"Il nostro studio dimostra che un anno dopo aver cominciato questa dieta, il 35% delle persone ha ripreso i chili persi. Dopo due anni sono il 64% a essere di nuovo ingrassate e dopo tre anni ben l'80% ha riacquistato i chili persi e afferma che questa dieta può avere gli effetti negativi sulla salute come diabete, patologie cardiovascolari, disturbi del fegato e dei reni. La dieta non è sostenibile nel lungo termine perché non corrisponde ai bisogni del nostro corpo. All'inizio provoca euforia per i risultati ottenuti velocemente, ma poi le restrizioni non sono più gestibili e possono provocare disturbi del comportamento alimentare".
Senza contare che recentemente l'Ordine dei Medici francese ha minacciato il dottor Dukan di radiazione dall'albo dei medici, per affermazioni che possono indurre lo sviluppo di disturbi del comportamento alimentare negli adolescenti. Ma senza dover approdare in Francia o in Inghilterra per conoscere gli aspetti negativi della dieta Dukan, nel nostro paese diversi nutrizionisti hanno espresso il loro parere contrario. Infatti la dieta Dukan, in quanto iperproteica, predispone a seri problemi di salute.
Vediamoli nel dettaglio.

  
1) L’eliminazione dei carboidrati priva il corpo della sua principale fonte energetica. In questa situazione il corpo inizia ad utilizzare le proteine strutturali per ricavare energia, ossia distrugge i muscoli per ricavare l’energia che gli serve. E’ un’illusione pensare che con questa dieta si consumi tessuto adiposo, per due motivi: primo, in situazione di carenza energetica il corpo tiene ben strette le sue riserve di grasso, unica assicurazione contro la morte per fame; inoltre, in assenza di carboidrati, il catabolismo dei grassi, ossia il loro utilizzo a scopo energetico, non si innesca, perché manca una molecola chiave che deriva dai carboidrati per poter far partire la reazione biochimica necessaria. Quindi il primo effetto negativo di una dieta iperproteica è la distruzione del tessuto muscolare a scopo energetico.

2)
La carenza di carboidrati inoltre priva di zuccheri anche il cervello, che è il principale utilizzatore di questo composto (utilizza 120 g di glucosio al giorno). Per far fronte a questa necessità vitale, il metabolismo devia verso la produzione di corpi chetonici che, in condizioni di emergenza, danno sostegno al cervello, ma sono composti tossici per l’organismo, per reni e fegato in particolare.

3)
L’abuso di prodotti di origine animale predispone all’aumento dei livelli di colesterolo plasmatico, per la grande quantità di grassi saturi e colesterolo di questi alimenti.

4)
L’abuso di alimenti proteici causa un incremento eccessivo dei livelli di azoto nel sangue: l’iperazotemia causa un sovraccarico renale, con affaticamento del sistema di depurazione del sangue.

5)
L’abuso di alimenti proteici causa acidificazione tissutale, a cui il corpo cerca di rimediare prelevando calcio dalle ossa. Quindi chi segue una dieta iperproteica si predispone all’osteoporosi, uomo o donna che sia.

6)
L’assenza di fibre causa stitichezza e la sovrabbondanza di proteine predispone alla gotta (accumulo di cristalli di acido urico nelle articolazioni).

7)
La scarsità di vegetali priva il corpo di antiossidanti, preziose sostanze antitumorali.

8)
Pericolosità del regime per le donne incinte: l'alto consumo di frattaglie e pesce azzurro può causare un eccesso di vitamina A causa di malformazioni nel nascituro, oltre alla grave carenza di carboidrati che potrebbe portare a malformazioni della colonna vertebrale del bambino.

In definitiva, gli aspetti negativi di una dieta iperproteica (Dukan, ma anche Tisanoreica) sono molti e l’ultimo, ma non meno importante, è il fatto che inevitabilmente i chili persi vengono riacquistati, a meno di non continuare a seguire questo tipo di alimentazione, con tutti i rischi collegati.  Le diete commerciali basano il loro successo sull’iniziale veloce perdita di peso. Nell’interesse di chi le propone non c’è la salute di chi le utilizza, né il mantenimento reale del peso perso. Dopo un paio d’anni i chili persi verranno riacquistati ma le promesse della dieta a quel punto saranno state dimenticate, con quali risultati? Che ci si ritrova più grassi e potenzialmente più malati di prima, avendo anche speso parecchi soldi per arrivare a questo risultato. E magari ci sentiamo colpevoli per aver ripreso peso, per non aver saputo mantenere il traguardo raggiunto. Peccato che i guru delle diete commerciali non si siano preoccupati di insegnarci come fare per perdere peso e mantenerlo!

Quindi se vuoi dimagrire in salute senza riacquistare i chili persi SEGUI UNA DIETA SANA ED EQUILIBRATA!
Dott.ssa Chiara Fantera - Biologa Nutrizionista
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